venerdì 28 dicembre 2012

Dedicato ai miei amici.......

<< Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita!
Ma c’erano sempre ostacoli da superare, strada facendo qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questo ostacoli erano la mia vita.
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un messo per essere felici, ma che la felicità è un mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 chili, di prendere 5 chili, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.                                                                                                                                          
Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una nuova casa. Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.          
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente.                                          
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.                                      
Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire.
Ballate come se nessuno vi guardasse. >>
Alfred Souza 









domenica 16 dicembre 2012

Flowers


Le donne sono come fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perchè solamente con il calore si schiudono. E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna.
Fabio Volo 











I fiori e il sole sono la sola bellezza che rende tollerabile la vita..... 


lunedì 3 dicembre 2012

giovedì 22 novembre 2012

Luigi Ghirri

LEZIONI DI FOTOGRAFIA 



Luigi Ghirri nasce a Scandiano il 5 gennaio 1943 e muore a Roncocesi il 14 febbraio 1992. Inizia a fotografare nel 1970 con artisti concettuali, lavora sul territorio, sui paesaggi naturali, sui segni lasciati dall’uomo: poster, cartoline, vetrine. Realizza una seria di fotografie anche di architettura per molti architetti come Aldo Rossi e Paolo Zermani. Il suo è uno sguardo delicato, sospeso, non realistico, metafisico, dove anche se non è presente l’uomo si avverte sempre la sua presenza attraverso il suo intervento. bellissimi gli scatti che Ghirri ha eseguito nello studio del pittore Giorgio Morandi.




Ponte dei Sospiri

Roncocesi 

Casa Benati, 1985

Ferrara

Atelier di Giorgio Morandi

Versailles, 1985 

Roncocesi, 1992
la sua ultima fotografia 





sabato 17 novembre 2012

COMMON GROUND

  COMMON GROUND  
   Storia dell'architettura e degli spazi pubblici in città   


L’architettura non avviene per caso, è una coincidenza di forze, una cospirazione di requisiti, regole, aspettative e, si spera, di visioni. Richiede collaborazione ed il suo successo dipende dalla qualità di questa collaborazione. Questa partecipazione non coinvolge solo i professionisti ma si attua anche con la società, tra chi commissiona, regolamenta e soprattutto abita i nostri edifici e le città.

È allettante immaginare che la buona architettura sia la conseguenza della libertà, sia intellettuale che pratica, ma la comprensione dei limiti, il coordinamento dei vincoli e la mediazione delle resistenze sono fondamentali per una sana cultura dell’architettura. È solo attraverso il dialogo e la volontà di capire le diverse questioni e le responsabilità che entrano in gioco nel processo del fare architettura, che queste forze possono essere incanalate verso un risultato significativo.

Se si accetta questo, allora dobbiamo anche accettare il fatto che la buona architettura non dipenda solo dal genio e neppure che si possa ottenere solo attraverso il conflitto e a dispetto delle circostanze. Il talento e la creatività individuali dipendono e contribuiscono a una cultura ricca e complessiva, fatta di affinità condivise, riferimenti e situazioni difficili che danno validità e significato non solo all’architettura, ma, al posto che essa occupa nella società.  

Ho invitato i miei colleghi ad esaminare ciò che ci accomuna piuttosto quel che ci distingue gli uni dagli altri, e cosi facendo a dimostrare che la qualità dell’architettura dipende da valori, sforzi e visioni comuni. Non dobbiamo dimenticare che nel progettare il nostro futuro costruiamo sempre su ciò che è venuto prima.

“Common Ground” ci offre il pretesto per considerare gli sforza degli architetti non come dei gesti isolati e alla moda, ma come parte di una ricerca intellettuale, sociale e fisica ricca e continua che trova senso non solo in termini di problematiche condivise ma anche nel desiderio di dare un contributo significativo al nostro mondo fisico.


David Chipperfield
Direttore Artistico della 13° Mostra Internazionale di Architettura 




giovedì 8 novembre 2012

Biennale di Architettura_13 Mostra

Linee generali della 13. Mostra Internazionale di Architettura
Venezia, 29 agosto – 25 novembre 2012

David Chipperfield ha dichiarato: “Voglio che questa Biennale renda omaggio a una cultura architettonica vitale e interconnessa che si interroghi su territori condivisi, intellettuale e fisici. Nella selezione dei partecipanti, la mia Biennale favorirà la collaborazione e il dialogo, che considero il cuore dell’architettura, e il titolo fungerà anche da metafora del terreno di attività dell’architettura.
Il titolo “Common Ground” allude esplicitamente anche al terreno fra edifici, agli spazi della città. Vorrei che i progetti esposti alla Biennale indagassero in profondità il significato degli spazi creati dagli edifici: gli ambiti politici, sociali e pubblici di cui l’architettura fa parte. Non voglio smarrire il tema dell’architettura in un pantano di speculazioni sociologiche, psicologiche o artistiche, ma piuttosto cercare di ampliare la comprensione del contributo specifico che l’architettura può dare nella definizione del terreno comune della città.

“Con Kazuyo Sejima si era tornati ad affidare la Mostra ad un architetto – ha dichiarato il Presidente della Biennale Paolo Baratta – e ora abbiamo la fortuna di avere David Chipperfield. Le Biennali degli ultimi anni avevano dilatato la rappresentazione dell’architettura evidenziando le sue connessioni con una serie di grandi “questioni” di tipo sociale, urbano, ambientale e politico. È parso utile rivolgersi a un architetto che ha grande interesse per l’architettura come disciplina e si interroga rispetto agli elementi che la compongono, alle finalità che persegue, ai vincoli che la condizionano, agli strumenti con cui essa agisce nei luoghi, negli spazi, negli edifici. La prossima Mostra di Architettura sarà caratterizzata dall’evidenziazione di una seria di rapporti e relazioni che legano grandi architetti e giovani generazioni che ai primi si ricollegano.  



domenica 21 ottobre 2012

LO ZUAVO SCOMPARSO_ Paolo Ventura

PAOLO VENTURA, FOTOGRAFO, DISEGNATORE, SCENOGRAFO E COSTUMISTA.

NEL SUO LAVORO, VENTURA RICOSTRUISCE NEI MINIMI DETTAGLI DIVERSI SET CHE RAFFIGURANO LUOGHI IMPRECISATI, TERRE DOVE I SOGNI SEMBRANO DIVENTARE VISIBILI E QUASI REALI.
OGNI FOTOGRAFIA È UNA PERFETTA MESSA IN SCENA, IN BILICO TRA REALTÀ E FINZIONE.












venerdì 12 ottobre 2012

- Un mini mondo -

  LITTLE PEOPLE  
 IL PROGETTO FOTOGRAFICO DI JEAN JOSEPH RENUCCI 


Totally spies II (guys from Redmond are back again…)


Dancers in the dark


Fishermen's friend


Hell's Kitchen


Dancing cream


The hunting party


The pencil sharpeners


Les randonneurs : "Bavella"