<< Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita!
Ma c’erano sempre ostacoli da superare, strada facendo qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questo ostacoli erano la mia vita.
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un messo per essere felici, ma che la felicità è un mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 chili, di prendere 5 chili, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.
Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una nuova casa. Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire.
Ballate come se nessuno vi guardasse. >>
Alfred Souza
venerdì 28 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
Flowers
Le donne sono come fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perchè solamente con il calore si schiudono. E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna.
Fabio Volo
I fiori e il sole sono la sola bellezza che rende tollerabile la vita.....
lunedì 3 dicembre 2012
giovedì 22 novembre 2012
Luigi Ghirri
LEZIONI DI FOTOGRAFIA
Luigi
Ghirri nasce a Scandiano il 5 gennaio 1943 e muore a Roncocesi il 14 febbraio
1992. Inizia a fotografare nel 1970 con artisti concettuali, lavora sul
territorio, sui paesaggi naturali, sui segni lasciati dall’uomo: poster,
cartoline, vetrine. Realizza una seria di fotografie anche di architettura per
molti architetti come Aldo Rossi e Paolo Zermani. Il suo è uno sguardo
delicato, sospeso, non realistico, metafisico, dove anche se non è presente l’uomo
si avverte sempre la sua presenza attraverso il suo intervento. bellissimi gli
scatti che Ghirri ha eseguito nello studio del pittore Giorgio Morandi.
Ponte dei Sospiri
Roncocesi
Casa Benati, 1985
Ferrara
Atelier di Giorgio Morandi
Versailles, 1985
Roncocesi, 1992
la sua ultima fotografia
sabato 17 novembre 2012
COMMON GROUND
COMMON GROUND
Storia dell'architettura e degli spazi pubblici in città
L’architettura non
avviene per caso, è una coincidenza di forze, una cospirazione di requisiti,
regole, aspettative e, si spera, di visioni. Richiede collaborazione ed il suo
successo dipende dalla qualità di questa collaborazione. Questa partecipazione non
coinvolge solo i professionisti ma si attua anche con la società, tra chi
commissiona, regolamenta e soprattutto abita i nostri edifici e le città.
È allettante immaginare
che la buona architettura sia la conseguenza della libertà, sia intellettuale
che pratica, ma la comprensione dei limiti, il coordinamento dei vincoli e la
mediazione delle resistenze sono fondamentali per una sana cultura dell’architettura.
È solo attraverso il dialogo e la volontà di capire le diverse questioni e le
responsabilità che entrano in gioco nel processo del fare architettura, che
queste forze possono essere incanalate verso un risultato significativo.
Se si accetta questo, allora
dobbiamo anche accettare il fatto che la buona architettura non dipenda solo
dal genio e neppure che si possa ottenere solo attraverso il conflitto e a
dispetto delle circostanze. Il talento e la creatività individuali dipendono e
contribuiscono a una cultura ricca e complessiva, fatta di affinità condivise,
riferimenti e situazioni difficili che danno validità e significato non solo
all’architettura, ma, al posto che essa occupa nella società.
Ho invitato i miei
colleghi ad esaminare ciò che ci accomuna piuttosto quel che ci distingue gli
uni dagli altri, e cosi facendo a dimostrare che la qualità dell’architettura
dipende da valori, sforzi e visioni comuni. Non dobbiamo dimenticare che nel
progettare il nostro futuro costruiamo sempre su ciò che è venuto prima.
“Common Ground” ci offre
il pretesto per considerare gli sforza degli architetti non come dei gesti
isolati e alla moda, ma come parte di una ricerca intellettuale, sociale e
fisica ricca e continua che trova senso non solo in termini di problematiche
condivise ma anche nel desiderio di dare un contributo significativo al nostro
mondo fisico.
David Chipperfield
Direttore
Artistico della 13° Mostra Internazionale di Architettura
giovedì 8 novembre 2012
Biennale di Architettura_13 Mostra
Linee generali della 13. Mostra Internazionale di
Architettura
Venezia, 29 agosto – 25 novembre 2012
David Chipperfield
ha dichiarato: “Voglio che questa Biennale renda omaggio a una cultura
architettonica vitale e interconnessa che si interroghi su territori condivisi,
intellettuale e fisici. Nella selezione dei partecipanti, la mia Biennale favorirà
la collaborazione e il dialogo, che considero il cuore dell’architettura, e il
titolo fungerà anche da metafora del terreno di attività dell’architettura.
Il titolo “Common
Ground” allude esplicitamente anche al terreno fra edifici, agli spazi della
città. Vorrei che i progetti esposti alla Biennale indagassero in profondità il
significato degli spazi creati dagli edifici: gli ambiti politici, sociali e
pubblici di cui l’architettura fa parte. Non voglio smarrire il tema dell’architettura
in un pantano di speculazioni sociologiche, psicologiche o artistiche, ma
piuttosto cercare di ampliare la comprensione del contributo specifico che l’architettura
può dare nella definizione del terreno comune della città.
“Con Kazuyo Sejima
si era tornati ad affidare la Mostra ad un architetto – ha dichiarato il
Presidente della Biennale Paolo Baratta – e ora abbiamo la fortuna di avere David
Chipperfield. Le Biennali degli ultimi anni avevano dilatato la
rappresentazione dell’architettura evidenziando le sue connessioni con una
serie di grandi “questioni” di tipo sociale, urbano, ambientale e politico. È parso
utile rivolgersi a un architetto che ha grande interesse per l’architettura
come disciplina e si interroga rispetto agli elementi che la compongono, alle
finalità che persegue, ai vincoli che la condizionano, agli strumenti con cui
essa agisce nei luoghi, negli spazi, negli edifici. La prossima Mostra di
Architettura sarà caratterizzata dall’evidenziazione di una seria di rapporti e
relazioni che legano grandi architetti e giovani generazioni che ai primi si
ricollegano.
domenica 4 novembre 2012
domenica 21 ottobre 2012
LO ZUAVO SCOMPARSO_ Paolo Ventura
PAOLO
VENTURA, FOTOGRAFO, DISEGNATORE, SCENOGRAFO E COSTUMISTA.
NEL SUO LAVORO, VENTURA RICOSTRUISCE NEI MINIMI DETTAGLI DIVERSI SET CHE RAFFIGURANO LUOGHI IMPRECISATI, TERRE DOVE I SOGNI SEMBRANO DIVENTARE VISIBILI E QUASI REALI.
NEL SUO LAVORO, VENTURA RICOSTRUISCE NEI MINIMI DETTAGLI DIVERSI SET CHE RAFFIGURANO LUOGHI IMPRECISATI, TERRE DOVE I SOGNI SEMBRANO DIVENTARE VISIBILI E QUASI REALI.
OGNI
FOTOGRAFIA È UNA PERFETTA MESSA IN SCENA, IN BILICO TRA REALTÀ E FINZIONE.
venerdì 12 ottobre 2012
- Un mini mondo -
LITTLE PEOPLE
IL PROGETTO FOTOGRAFICO DI JEAN JOSEPH RENUCCI
Totally spies II (guys from Redmond are back again…)
Dancers in the dark
Fishermen's friend
Hell's Kitchen
Dancing cream
The hunting party
The pencil sharpeners
Les randonneurs : "Bavella"
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